Il 74% dei romani approva l’Expo, un evento che potrebbe far tornare Roma a essere vivibile. Il sindaco Roberto Gualtieri è il più ottimista di tutti e si dice convinto che “Roma vincerà al primo turno” grazie alla “straordinaria macchina della Farnesina” che si sta dando benissimo da fare per ottenere il sostegno e i voti degli altri paesi. “Costruiremo una grande centrale green che alimenterà l’Expo e rimarrà al quartiere. Sarà un’Expo della sostenibilità e oltre alla comunità energetica, i padiglioni potranno essere riutilizzati”. Per non farsi mancare nulla, Gualtieri ha pure promesso un’Esposizione interamente circolare e integralmente carbon neutral, grazie a un “grande cammino verde che attraverserà i Fori, l’Appia antica, gli acquedotti fino all’area Expo: non solo una vetrina, ma la possibilità di riqualificare un intero quadrante”. Un ottimismo inquietante considerando che il punto di degrado della Città Eterna non è mai stato così problematico. Ma prospettive e promesse fanno ben sperare.
Dice Gualtieri: ”Alla fine di luglio avremo già concluso il rifacimento completo quindi in profondità del 10% delle strade della viabilità primaria di Roma con i cantieri che partono domani. Da qui alla fine del 2024 avremo rifatto il 90-95% degli ottomila chilometri di viabilità primaria e una fetta molto larga della viabilità secondaria. Abbiamo costruito una tabella di marcia che tiene conto della visita degli ispettori del Bie”. Una visita annunciata e per la quale sarà indispensabile non certo avere risolto i tanti problemi, ma dimostrare che è già cominciato l’iter per venirne a capo.
E poi, “abbiamo mezzo miliardo per il rifacimento quasi completo di tutta la viabilità principale e gran parte della viabilità secondaria. La faremo fare ad Anas. Poi abbiamo il Pnrr, in cui come il Governo Roma ha presentato progetti a tutti i bandi”. E allora sindaco, Daje!