
Per capire quanto la diplomazia potrà interferire nella scelta della città che ospiterà Expo 2030, ecco una notizia che riguarda la candidatura di Roma. Vladimir Putin (Mosca è l’avversaria più temibile per l’Urbe) ha detto che se l’Ucraina (la capitale Odessa è un’altra città in lizza per ospitare l’Esposizione) piazzerà sistemi di puntamento missilistici, la Russia “sarà costretta a intervenire”. Minaccia che ha fatto dichiarare al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che la Russia, in caso di una nuova aggressione all’Ucraina, “la pagherebbe cara”.
Non sono certo venti di guerra; ma quando il prossimo 14 dicembre ci sarà a Parigi l’assemblea generale per la presentazione delle candidature a Expo 2030 (evento di pace e progresso nel mondo), come verranno prese in considerazione le candidature di Mosca e Odessa?