Saudi village al Pincio!

Non bastava Roberto Mancini, l’allenatore della Nazionale di calcio, comprato dall’Arabia saudita a suon di milioni. I regnanti di Riyad adesso sbarcano direttamente nel cuore della Città Eterna e occupano al Pincio la Casina Valadier!

Uno degli emblemi storici dell’accoglienza di Roma Città Eterna ospiterà infatti, dal 25 al 29 settembre, il Saudi village. Insomma: per quasi una settimana Villa Borghese in mano ai nostri avversari per l’Expo del 2030. Ci dovremo diplomaticamente cibare stand, ricette analcoliche, usi e costumi del paese con cui siamo ai ferri corti nella lotta che verrà decisa il 28 novembre, quando tutti i paesi sceglieranno a Parigi la sede della prossima Esposizione Universale. Il fatto è che uno dei nostri sbandierati cavalli di battaglia è stato quello della “inclusione”, la capacità millenaria di Roma di accogliere persone, idee e rinnovamento. I sauditi non se lo sono fatti ripetere due volte e hanno chiesto al Comune la disponibilità del Circo Massimo. “Non se ne parla proprio”, hanno risposto perentori da Palazzo Senatorio. D’accordo, hanno detto a Riyad: dateci allora un altro spazio dei vostri, magari piazza di Siena a Villa Borghese. “Territorio comunale anche quello, e poi ci sono già altre richieste”.

Le oche del Campidoglio sembrava avessero respinto un’altra volta l’assedio nemico. E invece…mai sottovalutare l’astuzia levantina. Soprattutto quando può adagiarsi su montagne di petrodollari. E su qualche “spia” di casa nostra che ha spiegato agli arabi come uno dei simboli del Pincio e di Roma sia un bene – come la Casina Valadier – gestito in concessione da privati. Sul quale nessuno, nemmeno il sindaco Gualtieri che tanto si sta battendo contro lo strapotere di Riyad, potrebbe avere voce in capitolo.

I sauditi verranno dentro il salotto buono e rappresentativo della Capitale e faranno vedere ai romani quanto sarà bella a Riyad quell’Expo che qualcuno sperava di organizzare qui da noi. Il grande smacco viene nascosto dietro sorrisini diplomatici. Ma niente altro, nessuna irritazione o rammarico ufficiale. Lo stesso sito del Comitato tace. Dal 20 giugno, data dell’ultima notizia pubblicata. Parce sepulto.

E qualcuno ha pensato che sarebbe stato gentile da parte nostra ricambiare l’invito e aprire agli arabi la nuova sede ufficiale del Comitato (un milione e 800 mila euro di restauri, palazzo con affaccio su Fontana di Trevi). Perdindirina, non si può! I lavori finiranno a gennaio…

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